L’istituto Comprensivo “Abate Gioacchino” di Celico, è stato oggetto in questi mesi, di una delicata e complessa opera di bonifica dalla presenza di gas radon nei locali, con valori misurati ben al di sopra della soglia imposta dalla normativa, per la quale si è resa necessaria una pronta azione al fine di garantire, oltre alla salubrità dei locali e la sicurezza di chi li frequenta, la perfetta idoneità degli stessi prima che iniziasse, appunto, il nuovo anno scolastico.
In base alle misurazioni effettuate l’edificio scolastico di Celico presentava valori molto alti, tali da richiedere un intervento immediato. Nel maggio scorso, fu attivata la procedura dall’Arpacal, il Direttore dello Spisal dell’Asp di Cosenza, ha perciò convocato un Tavolo tecnico presso la sede del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp, invitando a partecipare il Sindaco del Comune di Celico, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Abate Gioacchino di Celico, il Dirigente del Settore Fisico Ambientale Arpacal di Cosenza e il Dirigente del Laboratorio Fisico “E. Maiorana” Arpacal di Catanzaro, al fine di valutare i risultati.
A conclusione di questa riunione, il sindaco di Celico, Antonio Falcone ha dato incarico all’esperto di radioprotezione Fiorello Martire in coordinamento con il Laboratorio Fisico “E. Maiorana” Arpacal di Catanzaro, in capo a Salvatore Procopio è stata individuata l’esistenza di un piano interrato sottostante che rappresentava una sorta di serbatoio per il gas proveniente dal sottosuolo, applicando come soluzione un sistema di areazione capace di depressurizzare i locali e aspirare aria verso l’esterno.
Lo scorso 1 agosto, sono stati, quindi, posizionati i dosimetri passivi in tutti gli ambienti ritenuti a potenziale rischio radon, per verificare l’efficacia dell’intera operazione, rimasti per un mese in modalità di registrazione, nei locali della scuola completamente chiusi, e ritirati il 2 settembre scorso restituendo la scuola alla cittadinanza.
Fonte: http://bit.ly/3696NOs